lunedì 7 maggio 2012

Terapia Sistemica

L’Approccio Sistemico alla terapia nasce dalla sinergia di diversi gruppi di ricercatori europei ed americani che, differenziandosi dal comune modo di intendere i processi di funzionamento mentale (limitato alle dinamiche psicologiche interne del singolo individuo), scoprirono come le modalità di comunicazione interpersonale potessero sia creare che risolvere i problemi tra persone. Un individuo infatti, non è "un qualcosa" di artificialmente isolato dal suo contesto, ma un essere vivente in relazione al proprio ambiente di vita con il quale non può non interagire. Dal punto di vista psicologico, un Sistema è un insieme di persone in relazione tra loro e unite da legami affettivi. 


Così come ogni singolo individuo sviluppa le proprie risorse attraverso un peculiare percorso evolutivo, allo stesso tempo anche le relazioni tra persone si evolvono all'interno di un sistema, attraversando delle tappe fisiologiche specifiche, dei momenti di transizione per i quali è necessaria una riorganizzazione, una rinegoziazione tra le persone che fanno parte di quel contesto specifico: è il caso delle famiglie, delle coppie, come anche dei gruppi nell’ambiente di lavoro o dei gruppi di amici in cui siano presenti legami significativi. 

Per farsi un'idea, basti pensare ai cambiamenti che emergono in famiglia, nel rapporto tra genitori e figli, quando questi ultimi entrano nella fase adolescenziale: le difficoltà, in questa fase del ciclo vitale del sistema familiare, potrebbero generare malessere tanto nei figli quanto nei genitori ma questo può essere evitato: bisogna ricontrattare adeguatamente le regole della relazione, alla luce della nuova fase del ciclo vitale a cui si va incontro. In questa fase di transizione, generalmente, le relazioni familiari evolvono fino al raggiungimento di un nuovo equilibrio che tenga conto delle esigenze di ogni membro. 


Anche la coppia, in quanto relazione tra due persone, ha un proprio ciclo vitale. L'innamoramento, la convivenza, come anche la fase riguardante la scelta del matrimonio, o la nascita dei figli, costituiscono passi importanti nella vita di due persone, scelte che spesso possono essere vissute in modo problematico, con dubbi, incertezze o veri e propri imprevisti che sconvolgono il precedente equilibrio.

E che dire della vecchiaia, la fase finale del processo evolutivo di un individuo? 

Anche la vecchiaia è un periodo della vita in cui potrebbero presentarsi delle difficoltà sia da parte di chi invecchia che da parte di coloro che assistono al processo di invecchiamento dei propri cari. Sono sempre più frequenti disturbi di tipo ansioso-depressivo legati ai vissuti relativi a questa delicata tappa di vita, sia in chi la vive in prima persona, sia in chi teme l’invecchiamento una figura affettivamente significativa per paura della solitudine. In questi casi la terapia sistemico-relazionale offre la possibilità di nuovi confronti, chiarimenti, scambi tra genitori e figli o tra due partners che invecchiano insieme. 


Concludendo, la psicoterapia sistemico relazionale permette un’elaborazione profonda e una visuale più completa delle molteplici difficoltà che gli esseri umani affrontano nell'arco naturale del proprio ciclo di vita, mira alla valorizzazione delle competenze personali e relazionali, delle risorse presenti e rintracciabili nel contesto di vita attuale, punta all’elaborazione di modalità di comunicazione interpersonale più efficaci e più funzionali delle precedenti.


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